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Il Card. Sepe alla scuola: insieme per la casa comune Dalla Diocesi

Il Card. Sepe alla scuola: insieme per la casa comune

Dialoghi con la città

Nell’ambito dell’iniziativa “Dialoghi con la città”, continuano gli incontri tra la Chiesa di Napoli e le realtà sociali presenti in Diocesi.

Dopo aver incontrato, nelle due settimane precedenti, il mondo del lavoro e dell’arte, il 16 dicembre il Cardinale Sepe ha voluto dialogare, presso il Museo Diocesano, con il mondo della scuola, sul tema Educare al bene comune.

Punto di partenza per la condivisione, la lettera pastorale di quest’anno Dar da bere agli assetati. Sete di Dio e di umanità, che Sua Eminenza ha voluto donare alla Chiesa di Napoli.

Impegnarsi per il bene comune di Napoli

Il Cardinale è stato accompagnato in questa riflessione da Mons. Adolfo Russo, Vicario per la cultura, il quale ha introdotto il momento esponendo l’importanza dell’impegno per il bene comune della città di Napoli nei diversi ambiti: la società, il lavoro, l’arte, la cultura e la scuola.

L’imminente Natale, ha spiegato il Monsignore, ci ricorda che Dio si rende presenze in mezzo a noi, invitandoci con il Suo Amore ad aprire il cuore verso attività che alimentino la costruzione di una città migliore.

Oltre la crisi, informazione e formazione personale

All’incontro è intervenuta la dott.ssa Luisa Franzese, direttore generale dell’Ufficio Scolastico Regionale per la Campania, la quale, rivolgendosi all’assemblea degli insegnanti, ha descritto la situazione di crisi attuale in diversi ambiti scolastici. Questa situazione, ha detto, non deve distogliere dall’obiettivo principale di far comprendere ai ragazzi l’importanza dell’informazione e della formazione personale. La scuola non deve essere solo un luogo di apprendimento ma deve anche aiutare a responsabilizzare i giovani ad essere consapevoli di quello che ognuno di loro può fare per la propria città.

La scuola formatrice di coscienze

All’intervento della dott.ssa è seguita la riflessione del professore e pedagogista Marco Rossi Doria, esperto di politiche educative e sociali.
Il nostro essere credenti - ha spiegato il professore - impone un impegno e una responsabilità concreta verso tutti gli ambiti, soprattutto in quello scolastico. La scuola è luogo comune e di cittadinanza, in cui si trovano persone diverse ma anche uguali, che arricchiscono il concetto di equità. La scuola è anche comunitas perché oltre ad essere sede di conoscenza deve essere anche formatrice di coscienze.

Il relatore, ispirandosi all’Enciclica Laudato sii di Papa Francesco, ha posto il rilievo l’immagine di una comunità che cammina insieme per difendere questo patrimonio e sostenerlo, in linea con il tema dell’incontro.

Impegno concreto per la casa comune

Al termine dell'incontro, il Cardinale Sepe ha concluso il terzo dei dialoghi con la città affermando che la scuola è un potente strumento attraverso il quale emergono le potenzialità dei ragazzi impegnati in una realizzazione personale e nell’apertura all’altro.

Il Natale, ha continuato S. Em.za, ci spiega come Dio Padre si apre a noi attraverso la sua Incarnazione in Gesù Cristo, invitando noi ad aprirci al prossimo, alla comunità. Bisogna riscoprire il senso della comunità e della famiglia per sostenere e rispettare l’altro. Aprire la mente e il cuore a questi orizzonti che sono realtà che ci appartengono e religiosamente, come cristiani, realizzare l’armonia sociale e civile dando ciascuno il proprio contributo.

L’Arcivescovo ha salutato i presenti augurando a tutti buon Natale e invitando, ogni cittadino, ad un impegno concreto per la casa comune.